Ci sono altri medici indagati nel caso di Angela Iannotta. Secondo quanto riporta ilcorrieredelmezzogiorno.it, si tratta di medici che hanno collaborato con il chirurgo Stefano Cristiano e lavorano nelle cliniche di Caserta e l’Aquila dove sono stati effettuati gli interventi chirurgici.
La 28enne di Santa Maria Capua Vetere finita in coma dopo due interventi di by-pass gastrico per dimagrire.
La giovane donna è ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Caserta, dove è stata sottoposta ad alcuni interventi ed è in attesa di un’altra operazione per la ricostruzione dell’esofago e di parte dell’addome. L’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere continua e i magistrati stanno verificando anche le eventuali responsabilità per la morte del 69enne Francesco Di Vilio, deceduto il primo gennaio scorso, anche lui operato allo stomaco dallo stesso medico.
Tra gli indagati ci sono il chirurgo bariatrico Stefano Cristiano, che aveva operato la mamma 28enne e Di Vilio a causa di un cancro. Sarebbero altri sanitari della struttura casertana ad essere indagati, insieme ad altri medici de L’Aquila, dove la Iannotta fu operata per la prima volta l’anno scorso. La giovane mamma viene nutrita per endovena perché alcuni organi interni sono compromessi.
La settimana scorsa la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che sta indagando sui presunti casi di malasanità, ha disposto una perquisizione con il sequestro di documenti sanitari ed amministrativi presso la clinica casertana effettuato dai carabinieri del Nas e dalla Polizia di Stato.
Angela è ancora ricoverata e a marzo aveva raccontato alla Vita in Diretta il suo calvario: difficoltà respiratorie, vomito, febbre, dolori gastrointestinali e ginecologici, edemi agli arti e svenimenti. Si ipotizza per lei infatti un’infezione che avrebbe raggiunto gradualmente alcuni organi vitali, riscontrando poi una setticemia che ha portato a nuove operazioni e ad un peggioramento delle sue condizioni.