Diventa realtà il primo Hospice Perinatale del Sud Italia, un ambiente protetto per bimbi con patologie prenatali, che sarà inaugurato il 23 settembre all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. La funzione della stanza comfort care è quella di costruire un percorso clinico-assistenziale integrato rivolto alle gravidanze con patologie prenatali, sul modello di quello adottato dal Policlinico Universitario Gemelli di Roma.
La stanza comfort care sarà allestita nei locali dell’Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale con attrezzature specialistiche, arredi e umanizzazione pittorica, donati all’Ospedale dalla Fondazione Il Cuore in una Goccia Onlus. Si tratta di un ambiente confortevole, riservato, protetto, in cui è opportunamente valorizzato anche l’aspetto visivo-emozionale, una sala in cui accogliere le famiglie con bambini gravati da patologie prenatali, uno spazio dove ogni elemento è pensato per trasmettere tranquillità e garantire il contatto, la vicinanza con il piccolo paziente.
Parallelamente, in aula magna, si svolgeranno i lavori del corso di formazione sul tema “Il modello Hospice Perinatale. Percorsi di assistenza e accompagnamento delle gravidanze patologiche e sviluppi terapeutici pre e post natali”, organizzato con l’obiettivo di favorire una crescita professionale specialistica in materia. Gli interventi in programma approfondiranno le terapie fetali invasive e non invasive, le cure palliative pre e post natali, le terapie sperimentali, le procedure e le tecniche offerte dalla scienza nel settore.
Illustreranno in dettaglio cosa è e come opera un hospice perinatale, evidenziando la tipologia di assistenza che si prefigge di garantire: un’assistenza globale, olistica, alle donne, le coppie, le famiglie, che in gravidanza si scontrano con una diagnosi prenatale di patologia del proprio bambino; un’assistenza che, nella fase pre e post natale, è di natura medica specialistica multidisciplinare e interdisciplinare e, parallelamente, supporta gli aspetti umano-relazionali, psicologici, spirituali.
L’approccio è solidaristico. La mamma, il nucleo familiare, non sono soli, sono accompagnati nel difficile percorso del trattamento della patologia prenatale con un abbraccio che si prende cura sia del nascituro sia della salute della mamma e della famiglia. Il modello di hospice perinatale sposato dall’AORN di Caserta si propone, dunque, come centro di riferimento per la cura, la gestione, lo studio e la ricerca sulle patologie prenatali, ma anche come luogo della speranza per le gravidanze fragili o indesiderate, non necessariamente destinate a interruzione.