Teano, caccia al cinghiale: spara all’amico. Tragedia a Teano, nel Casertano, dove il 57enne Aldo De Francesco è deceduto dopo essere stato colpito alla schiena da un fucilata sparata da un amico 76enne. A riportare la notizia è Ansa.it.
Il fatto è successo verso le 13.30. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Teano, e da quelli della compagnia di Capua, De Francesco, imprenditore edile, si trovava lì per una battuta di caccia al cinghiale insieme ad una decina di cacciatori.
Tutti sembrava fossero distanziati gli uni dagli altri, e il 76enne di Carinola, avrebbe sparato con un fucile nella stessa direzione di De Francesco. Gli amici lo avrebbero portato subito al pronto soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca, dove è deceduto. Il cacciatore 76enne, sotto choc, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Teano per spiegare la sua versione dei fatti: “Ho sparato io, non l’ho visto” ha detto disperato.
L’uomo verrà indagato per omicidio colposo, mentre nei prossimi giorni si terrà l’autopsia sul corpo di De Francesco. Le indagini proseguono per accertare l’esatta dinamica dell’incidente.
A Giungatelle, piccola frazione del Comune di Montecorice, in provincia di Salerno, un uomo avrebbe sparato un colpo di fucile colpendo sua moglie, avendola scambiata per un cinghiale. A renderlo noto è ‘Il Corriere del Mezzogiorno’.
Un uomo di 70 anni sarebbe stato allertato da alcuni movimenti provenienti dall’esterno, in corrispondenza del suo orto. Convinto che si trattasse di un cinghiale che si aggirava nei paraggi non avrebbe esitato ad impugnare il fucile e ad aprire il fuoco.
Poco dopo lo sparo, tuttavia, si sarebbe accorto dell’incidente: non si trattava di un cinghiale ma della sua consorte. La donna, di 64 anni, è stata colpita alla spalla riportando profonde ferite ma, per fortuna, non fatali. Tempestivamente sono stati allertati i soccorsi che hanno trasferito la 64enne presso l’ospedale di Vallo della Lucania. Le sue condizioni non risulterebbero gravi non essendo stato intaccato nessun organo vitale. L’episodio è avvenuto a maggio dell’anno scorso.