Giovanni muore a 48 anni: ha rimproverato un ragazzino che gettava a terra gusci di arachidi
Giu 19, 2023 - Redazione
Giovanni Sasso
Un uomo è morto per avere rimproverato un ragazzino che gettava a terra i gusci di arachidi. È successo a Cellole, in provincia di Caserta, dove Giovanni Sasso, imprenditore di 48 anni, si è spento dopo avere combattuto per otto giorni tra la vita e la morte.
Giovanni Sasso morto a 48 anni
L’episodio dal quale è scaturita la morte di Giovanni Sasso risale al 9 giugno scorso. L’imprenditore, titolare di un concessionario, aveva ripreso un ragazzino di 17 anni che dopo essere uscito dal barbiere mangiava degli arachidi gettando a terra i gusci vuoti. Il rimprovero ha scatenato la reazione del giovane e si è passati presto alle mani: nella lite, a causa di uno spintone, il 48enne è caduto a terra sbattendo forte la testa. È stato dunque portato alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno con una frattura alla base cranica.
Ha rimproverato un minorenne che gettava a terra gusci di arachidi
Nel frattempo la procura di Santa Capua Vetere aveva aperto un fascicolo di indagine per lesioni gravissime, indagine poi trasmessa al Tribunale per i minorenni di Napoli. Con la morte dell’uomo l’ipotesi di reato è stata tramutata in omicidio preterintenzionale.
Il post del sindaco di Cellole
Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, ha dedicato un messaggio su Facebook a Giovanni Sasso: “È un giorno triste oggi per Cellole. Che peccato Giovà! Non doveva andare così! Giovanni Sasso non ce l’ha fatta, si è spento ed è volato via in cielo. Un ragazzo pieno di vita, con tanta voglia di vivere e realizzare. L’intera comunità ha pregato per lui. Ogni parola è superflua davanti ad una tragedia del genere, meglio meditare in silenzio, nel dolore e nel rispetto. Mi stringo al dolore delle famiglie, è difficile da comprendere, è impossibile da accettare. Fai buon viaggio Giovà, ci mancherai”.