Dolce & Gabbana a Castellammare: la parodia stabiese dell’evento. FOTO
Lug 08, 2016 - Chiara Cepollaro
“Inizialmente avevamo scelto Napoli“, svelano i due stilisti, “ma ci siamo subito resi conto che avremmo bloccato il traffico e la circolazione dell’intera città: abbiamo deviato su Castellammare, dove anche bloccando la città siamo sicuri che non si accorgeranno della differenza”.
Un ipotetico spostamento dell’evento Dolce & Gabbana raccontato da Stabia 2020 Oilloc!, la pagina social stabiese nata per ironizzare sulle proposte delle location per le Olimpiadi.
Perché non proporre Castellammare di Stabia per le Olimpiadi 2020? Ebbene da questo presupposto, una serie di fatti goliardici inerenti la cittadina vesuviana, la sua amministrazione ed ora… Dolce & Gabbana.
Il post del gruppo stabiese contiene diverse foto di modelli e modelle coi capi di Dolce & Gabbana immortalati in alcune zone di Castellammare. Nei pressi della Villa Comunale, accanto ad un noto venditore di gelati e davanti ad un treno della Circumvesuviana.
Un rapido elenco, dunque, dei criticismi stabiesi o comunque dei riferimenti conosciuti.
“Il fotografo che immortalerà le sfilate per le vie della città sarà Franco Pagetti, reporter di guerra: – Inizialmente non avevo capito perché Dolce & Gabbana avessero voluto me, un fotoreporter che era a Baghdad e Falluja durante la guerra nel 2003, per fotografare una sfilata nella villa comunale di Castellammare. Poi ho realizzato di essere io l’uomo giusto”.
Un modo simpatico e sarcastico per mettere in risalto non solo alcuni problemi stabiesi, ma anche l’immagine di Napoli che, mediaticamente, si cerca di continuo:
“Per questo abbiamo pescato tra la popolazione locale 500 figuranti da vestire da Pulcinella e 800 scugnizzi con spaghetti al pomodoro nelle tasche che faranno da contorno alle nostre modelle, che sfileranno per le vie della città. Ben venga se avete qualche scemo del villaggio, mi parlavano ad esempio di un certo Michele il Professore o una cosa del genere, ognuno di questi elementi sarà prezioso per mostrare al mondo la vera Napoli“.