Castellammare di Stabia – Una vita spezzata troppo in fretta quella di Ferdinando Malafronte, giovane di 21 anni che è morto lo scorso 20 settembre. Aveva festeggiato il compleanno proprio due giorni prima, il 18.
Ferdinando si era recato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia lamentando dei dolori forti alla testa. Il giovane era poi tornato a casa, ma poiché le sue condizioni erano peggiorate era tornato in ospedale, venendo quindi ricoverato. Grazie ad alcuni accertamenti i medici hanno scoperto che il giovane era affetto dalla sindrome di Arnold-Chiari, descritta come “una malattia malformativa del sistema nervoso, presente alla nascita (congenita), che interessa il cervelletto, il tronco encefalico e la parte posteriore della scatola cranica (fossa cranica posteriore)”.
Dopo poche ore dalla diagnosi è purtroppo avvenuto il decesso, quando i dottori si stavano preparando sulla cura da adottare. La famiglia di Ferdinando Malafronte si è rivolta alle autorità per far luce sulla vicenda ed accertare eventuali responsabilità.
Il giorno 24 settembre, presso la parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo di via Nolana, a Pompei, hanno avuto luogo una cerimonia religiosa e una fiaccolata in sua memoria, cui hanno partecipato amici, conoscenti e familiari di Ferdinando. Il tutto è avvenuto all’esterno della chiesa e rispettando le regole sulla prevenzione del coronavirus.