Sin dall’inizio dell’emergenza Covid abbiamo avuto a che fare con i cosiddetti “tamponi”, i test che rilevano la presenza del virus nelle cavità nasali e orali di un sospetto positivo. Tuttavia, non sempre è facile stabilire quale tipo di test sia più adatto alle nostre esigenze in una determinata situazione.
Con il perdurare della pandemia, diversi laboratori si sono attrezzati per offrire un’ampia gamma di opzioni. Tra questi vi è la Mediterranea Diagnostica, centro polispecialistico situato a Castellammare di Stabia: si tratta di una delle principali strutture polidiagnostiche della Campania, con un bacino di utenza che supera il milione di persone.
Quando si presenta la necessità di effettuare un esame per la rilevazione del coronavirus, è importante conoscerne le varie tipologie e saper scegliere in base alle circostanze. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono i tipi di test offerti e in che modo possono esserci utili.
Tampone molecolare
Ad oggi il tampone molecolare rappresenta l’esame più affidabile per stabilire la presenza dell’infezione da Covid-19. Il test si basa sulla ricerca dei frammenti del materiale genetico di cui è composto il virus: questa viene effettuata prelevando del materiale biologico dalle cavità nasali e dalla cavità orale del sospetto positivo.
Il campione di secrezioni respiratorie prelevato viene poi processato con una tecnica di biologia molecolare chiamata “Reverse transcription (RT)-Real Time PCR”, per la rilevazione del genoma (RNA) del virus SARS-CoV-2. Il tampone molecolare è utile a rilevare la presenza del virus in soggetti sintomatici, asintomatici e pre-sintomatici.
Tampone antigenico
Il cosiddetto “test rapido”, o tampone antigenico, si effettua allo stesso modo del tampone molecolare, con il prelievo di materiale biologico dalle cavità del naso e della faringe. Tuttavia, a differenza del tampone molecolare si fonda sulla ricerca di alcune componenti proteiche del virus, definite antigeni.
Per quanto riguarda l’analisi del materiale biologico, esistono due tipi di test rapidi: il tampone antigenico qualitativo e quello quantitativo. Il primo indica semplicemente la positività o negatività del campione in base all’interpretazione di un operatore, e quindi senza l’utilizzo di alcuna strumentazione. Il secondo quantifica anche il risultato tramite l’utilizzo di uno strumento di laboratorio.
Esiste inoltre la possibilità di effettuare test antigenici con lettura in fluorescenza, dotati di una maggiore sensibilità.
Test sierologico per la detection di IgG ed IgM
Il test sierologico in questione mira a indagare la presenza degli anticorpi del virus SARS-CoV-2 nel sangue, e in particolare di due tipologie di anticorpi: le IgM, prodotti nella fase iniziale della malattia o in quella immediatamente successiva al vaccino, e le IgG, che rimangono all’interno dell’organismo più a lungo e sono quindi indicativi dell’immunità.
Anche il test sierologico si suddivide in due tipologie: qualitativo e quantitativo. Nel primo caso si stabilisce semplicemente la presenza o meno degli anticorpi nel sangue, nel secondo caso viene anche dosata la quantità degli anticorpi stessi.
Spike test
Il cosiddetto “spike test” è un test sierologico per la ricerca ed il dosaggio delle Ig totali dirette contro il recettore RBD (Receptor-Binding Domain), ossia quella regione della proteina Spike che permette al virus di agganciarsi alle cellule umane e quindi di infettarle. Lo Spike test è indicato per chi desideri verificare l’efficacia della propria risposta immunitaria dopo la vaccinazione o la guarigione dal Covid.
Fonti:
www.hsr.it
www.humanitas.it
my-personaltrainer.it