Castellammare di Stabia – Da alcune ore sui gruppi social relativi alla città stabiese corre la notizia di presunte violenze su Nerone, il cane simbolo di Castellammare che da sempre abita sul lungomare e viene coccolato da tutti i cittadini. Stavolta, però, sembra che qualcuno si sia infastidito e lo abbia maltrattato.
Il colpevole sarebbe, si legge sul profilo di Stabiesi al 100%, il titolare di un’attività che lo avrebbe picchiato per fare in modo che Nerone non facesse i suoi bisogni sul marciapiede davanti al negozio. “La denuncia – è scritto – corre da ore sui social, e ha scaturito la rabbia degli utenti che trovano nel gesto un atto vile, cattivo, che di fatto punisce un animale malato, inconsapevole della colpa a lui imputata”.
La pagina pone successivamente l’accento sull’inciviltà dei padroni dei cani, che spesso portano i propri animali a fare i bisogni senza curarsi di raccogliere gli escrementi. La conseguenza è non solo l’avere una città sporca, ma in questo caso a farne le spese è stato Nerone. Dall’altra parte, abbiamo una persona che ha ritenuto più semplice scaricare la propria frustrazione sul povero e malmesso randagio.
“Esiste invece un’altra realtà, l’incivile abitudine dei proprietari che portano i propri cani, che magari vivono in casa, a fare i bisogni per strada ma che poi quei bisogni non li raccolgono. E rimangono lì, a creare degrado e cattivo odore per giorni e giorni, che diventano ancora più odiosi e schifosi, quando diventano una sorta di ostacoli da superare, per evitare di passarci sopra. Questo argomento è un problema annoso cui evidentemente non si può porre rimedio facilmente. I responsabile di questi atteggiamenti di fatto ne potrebbe e dovrebbe rispondere davanti alla legge. Basterebbe davvero poco, per meritarsi l’aggettivo di “cittadini”. Troppo facile prendere a calci Nerone, troppo facile sfogare l’ira sul vero cittadino di Castellammare di Stabia. Troppo facile pretendere di educare un cane, quando difatti non si è neanche in grado di rispettarlo”.