Quattro filmati a luci rosse registrati all’interno di una stanza nascosta del pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia. Uno scandalo che è stato raccontato dal quotidiano locale Metropolis in un articolo a firma di Tiziano Valle: nei giorni scorsi la redazione sarebbe stata destinataria di una lettera in cui era contenuta una pennetta USB con al suo interno quattro file diversi, filmati che mostrerebbero in maniera esplicita effusioni e atti sessuali tra due operatori sanitari.
Insieme alla pen drive sarebbe giunto un foglio A4 in cui vi sarebbe stato scritto “Questo è quello che succede al Pronto Soccorso di Castellammare”. I video potrebbero essere stati registrati grazie a una telecamera nascosta, probabilmente sa qualcuno che sapeva cosa avveniva all’interno di quella stanza.
Al momento non sono stati diffusi né i filmati né fotogrammi dei video, neanche opportunamente censurati. La direzione dell’ospedale non si è ancora espressa sulla circostanza e non è noto se sia stata già avviata un’indagine interna con lo scopo di verificare la fondatezza della notizia.
Non è la prima volta che scandali a luci rosse accadono negli ospedali della Campania. Alcuni anni fa destò tantissimo scalpore la sospensione di 5 addetti alle pulizie che all’interno del Cardarelli allestirono una camera dove si tenevano rapporti sessuali. In quell’occasione i dipendenti furono sospesi dalla società incaricata del servizio di pulizia, che ricevette la segnalazione da alcuni responsabili dell’ospedale.