Gioia per Mariarosaria, la bimba napoletana è uscita dalla terapia intensiva: come sta
Apr 17, 2023 - Veronica Ronza
Migliorano le condizioni della piccola Mariarosaria, la bambina di Castellammare operata a Boston, con il contributo solidale di tanti cittadini, per una complessa patologia al cuore: è stato il padre, attraverso i social, a far sapere come sta sua figlia, a pochi giorni dall’intervento.
Mariarosaria, bambina di Castellammare operata a Boston: come sta
Per la bimba, di 8 anni, nata con una patologia cardiaca congenita, nei mesi scorsi è scattata una vera e propria mobilitazione social, e non solo, che ha coinvolto l’intera provincia di Napoli, la Costiera e la Penisola Sorrentina. Il tutto per raccogliere i fondi necessari che consentissero a lei e alla sua famiglia di raggiungere gli Stati Uniti dove effettuare al più presto l’intervento salvavita.
In tanti, con le loro donazioni, hanno consentito a Mariarosaria di aggrapparsi ad una nuova speranza di vita. Grande la partecipazione anche delle squadre di calcio e dei loro tifosi, con Juve Stabia, Sorrento e Pompei che hanno contribuito nelle partite casalinghe.
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E’ stata la mamma, lo scorso martedì, a comunicare la riuscita dell’intervento: “È stato un intervento molto complesso suddiviso in 3 fasi chirurgiche, ma il cuore ha risposto benissimo alle nuove pressioni e alla riparazione anatomica, come un cuore normale. La mia piccola guerriera. Non possiamo ancora vederla perché è ancora in una fase molto delicata. Grazie a tutti voi il nostro cuore scoppia di gioia“.
Poche ore fa è stato il papà di Mariarosaria, attraverso un post diffuso su Facebook, a fornire ulteriori aggiornamenti: “Con immensa gioia informiamo tutti che alle 11:00 a Boston, Mariarosaria è uscita dalla unità cardiologica intensiva ed è stata trasferita nel reparto di unità cardiologica”.
“Sarà ancora monitorata per alcuni aspetti da tenere sotto osservazione e vi aggiorneremo per ulteriori progressi. Siamo molto fiduciosi per le migliori cure che nostra figlia sta ricevendo per l’alta specializzazione dei dottori e degli infermieri che ci stanno seguendo. Grazie per il vostro sostegno dimostratoci dall’inizio fino ad ora“.