Violenza sessuale, la prof si difende: “Pago la denuncia di quei ragazzini scoperti in bagno”
Gen 17, 2025 - Stefano Esposito
Castellammare di Stabia, la professoressa accusata di violenza sessuale si difende dalle accuse
La vicenda della docente di sostegno 40enne, V.S., arrestata a Castellammare di Stabia con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti di alunni di 12 anni, ha scosso profondamente la comunità locale.
“Hanno reso la mia vita un incubo da quando ho denunciato quei due ragazzi”: accusata di violenza sessuale, la prof di Castellammare di Stabia si difende
Durante l’interrogatorio di garanzia, la professoressa ha negato con fermezza tutte le accuse, sostenendo di aver agito in buona fede e di avere la coscienza pulita. Ha raccontato che le problematiche sono iniziate dopo aver segnalato un episodio in cui due studenti erano stati trovati a fumare in bagno, un atto che aveva portato alla loro sospensione.
La difesa della docente ha cercato di contestare le prove presentate dagli inquirenti, che includerebbero migliaia di foto a sfondo pornografico trovate nei dispositivi della donna, e ha affermato che le conversazioni compromettenti emerse durante le indagini erano state estrapolate da un contesto più ampio e male interpretate.
La situazione è ulteriormente complicata dalle denunce di aggressioni subite dalla docente e dalla sua famiglia, che hanno portato a un clima di paura e insicurezza.
I genitori della professoressa hanno espresso la loro preoccupazione per la salute e il benessere della figlia, negando la presenza di materiale pornografico nella loro casa.
L’indagine, condotta dal pm Bianca Maria Colangelo e supervisionata dal procuratore Nunzio Fragliasso, sta esaminando anche eventuali responsabilità di terze parti e la gestione dei casi di maltrattamento nella scuola.
Il vescovo dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, ha espresso il suo dispiacere per l’accaduto, sottolineando l’importanza della scuola come luogo sicuro per i bambini.
Questa complessa e delicata situazione ha suscitato un ampio dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sull’importanza di ascoltare e tutelare le denunce di comportamenti inappropriati. La comunità attende sviluppi e chiarimenti da parte della magistratura.