Il Litorale Stabiese, con la sua villa comunale, la Cassa Armonica, la grande spiaggia sabbiosa, il mare, protetto da Monte Faito e con il Vesuvio sullo sfondo, è uno dei luoghi più belli al mondo e autentico orgoglio di ogni cittadino di Castellammare. Purtroppo, tuttavia, esso versa in uno stato pietoso in quanto è trattato alla stregua di una discarica: aiuole curate male e colme di sporcizia (ci sono ancora i cucchiaini dei gelati lasciati lì in Estate), escrementi secchi di cane che solo la pioggia si porta via, pavimento sconnesso e pericoloso per le persone nel punto in cui è tufaceo, mentre sulla spiaggia abbiamo cartacce, lattine, bottiglie di vetro, resti di falò, involucri di botti di Capodanno (e siamo alla fine di Gennaio), una barca di legno piena di spazzatura, un cassonetto rovesciato, rifiuti tra gli scogli e nelle acque, scarichi puzzolenti che terminano in mare.
Un mondezzaio in pratica, e a quanto pare la situazione non sembra dare fastidio né all’amministrazione comunale, né alla ditta che dovrebbe provvedere alla pulitura. Spazzatura, tra l’altro, che si può trovare in ogni angolo un po’ meno esposto della città e che in qualche caso si trova lì da anni, tanto da far parte ormai del patrimonio archeologico stabiese: da quanto, per esempio, c’è tutta quella monnezza al passaggio a livello presso l’area della ex Cirio? Ma questo, dicevo, è soltanto un esempio, cui gli Stabiesi ne possono aggiungere chissà quanti. Le colpe, ovviamente, vanno divise sia con le amministrazioni passate che con gli incivili, dato che la spazzatura in quei posti non ci arriva da sola, siano essi di Castellammare o di cittadine limitrofe, i quali giungono sul lungomare prevalentemente il sabato e la domenica sera, ma colpevoli sono anche quelli che non si indignano e restano in silenzio, specialmente nel momento in cui assistono a episodi di inciviltà e restano indifferenti.
Di seguito potete vedere una parte delle tante foto scattate sul Litorale Stabiese.