Qualche mese fa è ripresa la lotta all’abusivismo edilizio ad Ercolano e da allora quotidianamente le ruspe si preparano a vari abbattimenti nell’area vesuviana. Prima è stata la volta di via Cupa Monti e oggi via Arena San Vito, ma naturalmente questi sono solo due esempi del massiccio lavoro che il Comune a deciso di fare nei confronti di questo problema. Naturalmente la popolazione non ha preso bene la demolizione delle proprie case, le tensioni sono tante, tantissime le persone che non vogliono abbandonare le proprie abitazioni e che protestano. Molti cittadini sono addirittura scesi in piazza con i propri effetti personali per cercare di non far demolire le proprie case e al loro fianco si sono schierati i rappresentanti del comitato “Insieme si può”, che si batte per la tutela degli abitanti che si ritroveranno presto senza un tetto sotto cui vivere.
Ma nessun protesta per l’abusivismo era arrivata fino ad ora, a quella di questa mattina in cui due uomini hanno minacciato di darsi fuoco e lanciarsi dal tetto di una palazzina, proprio in Via San Vito, dove la polizia stava procedendo per ordine della Procura all’abbattimento dell’immobile. Naturalmente sul posto sono arrivati polizia e vigili e al momento i due uomini sembrano essere stati messi in salvo. Naturalmente resta aperta la questione della demolizione della casa. Si conta che nella lista nera del piano per le demolizioni per abusivismo edilizio a Ercolano sono segnati gli indirizzi di quattrocento immobili, costruiti in violazione delle norme urbanistiche e paesaggistiche in un’area sottoposta a numerosi vincoli.