Un luglio 2017 di fuoco, nel senso materiale del termine, ha distrutto grandissima parte del Parco Nazionale del Vesuvio mettendone in luce tutti i problemi di degrado, abbandono, mancanza di sorveglianza accumulatisi nel corso dei decenni. Bellezza e ricchezza sono stati dati in pasto alle fiamme per realizzare un disegno criminale.
«Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio direttivo del Parco Nazionale del Vesuvio, ho ufficialmente chiesto all’Ente di mettere in atto tutte le azioni possibili affinché possano essere realizzate le bonifiche, in tutte le cave dell’area vesuviana, utilizzate negli ultimi 50 anni per lo sversamento dei rifiuti. Bisogna intervenire laddove la malapolitica ha consentito che venissero create discariche di ogni tipo di rifiuto.
È questa la principale misura per poter definire quest’area realmente protetta; è giunto il momento che Governo, Regione e tutti gli Organi dello Stato considerino la bonifica delle aree del Vesuvio una priorità nazionale per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini», così Ciro Buonajuto sindaco di Ercolano.