Stamani, verso le 8.30, in Via Frangipane a Reggio Calabria, un noto pregiudicato dopo aver aperto la portiera dell’auto ha scagliato del liquido infiammabile sull’ex moglie, dandole fuoco davanti ad un liceo. L’uomo, protagonista dell’ennesima violenta a discapito delle donne è già noto alla polizia, ricercato per essere evaso dagli arresti domiciliari ad Ercolano.
Il criminale, che quasi sicuramente si è ustionato, dopo il misfatto è fuggito. La povera vittima, ora, presenta gravi ustioni su molte parti del corpo. Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, addolorato della vicenda, informa sulla piattaforma di Facebook che “la Polizia di Stato lo sta cercando e si spera di ritrovarlo il più presto possibile. Ho appreso in questi minuti del tragico episodio avvenuto a Reggio Calabria in cui è stata incendiata un’automobile con una donna al suo interno – scrive addolorato Buonajuto – sembra che il responsabile di questa vicenda sia un cittadino ercolanese. Si tratta di un gesto bestiale, spero che le forze dell’ordine possano nel più breve tempo assicurarlo alla giustizia. Alla donna va la più sentita solidarietà e l’augurio di riprendersi dai gravi traumi riportati”.
Le violenze contro le donne sembrano senza fine in questi giorni: dallo stalking alla violenza verbale fino ad arrivare ad aggressioni e omicidi. La morte di Fortuna Bellisario ne è un esempio. A soli 36 anni, Fortuna è morta per mano del marito, lasciando tre figli.
La fiaccolata di ieri per la ragazza è la prova che le donne non si arrendono e non si arrenderanno mai: combatteranno, denunceranno e, probabilmente, non difenderanno mai più i mariti, anche se innamorate.