Nella splendida cornice del Parco Nazionale Del Vesuvio domenica 25 maggio si è svolta la terza edizione di Musicology, un Festival fatto non solo di musica e destinato a crescere di anno in anno. Noi di Vesuvio Live ci siamo intrufolati con le nostre telecamere per raccontarvi quanto accaduto.
Arriviamo verso le quindici e ciò che più risalta agli occhi è la quantità di giovani già presenti per l’evento, spensierati e divertiti dalle varie opportunità che gli organizzatori hanno saputo sapientemente offrire. Muovendoci tra mercatini Hipster e writers intenti ad esprimere la propria arte incontriamo uno dei fondatori di Musicology, Lucio Fiengo Todato, disponibilissimo nell’accoglierci e nel sottolinearci i sacrifici cui sono sottoposte giovani organizzazioni totalmente autofinanziate nell’organizzare un festival che si definisce “Alternative” ma ha numeri importanti. Lo stesso cerca di nascondere sotto un sorriso genuino la soddisfazione per la maggiore affluenza ed il riaffermarsi come punto di riferimento per i giovani vesuviani.
Prima di inaugurare le danze con la sua musica un emozionato Audio G ci spiega che per lui fare da sottofondo a questo evento passando di vinile in vinile ed in attesa delle band che si esibiranno è troppo importante, per lui il Musicology è una famiglia, non un festival qualunque. Ancora un giro per il parco allestito e ci fermiamo con piacere a fare due chiacchiere con Fabrizio Feo, responsabile per il coordinamento di tutte le associazioni presenti come la Arci Volla, La Casa Di Alessandra, Cremano Giovani, Arci Palma e Terra Di Confine, Fabrizio tende a specificare che non è facile portare avanti i vari progetti, si lotta continuamente tra mille problemi logistici ed istituzionali che solo grazie alla passione ed alla gran voglia di migliorare il territorio si riesce a portare a casa un lavoro fatto di cultura e buoni intenti.
Viene l’ora di andare nel backstage ed incontrare gli artisti, l’emozione fa la parte del leone tra i vari musicisti ed ai nostri microfoni Danilo “Cefri” Di Fiore (leader dei Thelegati) ci spiega che condividere il palco con un artista del calibro di James Senese non è solo emozionante, ma costruttivo, affermando che si può solo imparare da esperienze del genere. Andiamo via felici, consapevoli che per un giorno la splendida cornice del Parco del Vesuvio è protagonista indiscussa di musica e non solo.
Oltre 1500 presenze, 12 artisti, associazioni culturali, mercatini Hipster, spazi ristoro, insomma Musicology ha numeri importanti e come ha detto il maestro Senese ai nostri microfoni :” E Guaglioni stanno crescendo, stanno diventando importanti “.
Un grazie ancora agli organizzatori per l’accoglienza ed un personale invito a seguire le loro iniziative, meritano davvero, al prossimo Musicology!