Aveva cantato la sua malattia in un brano rap. Aveva lottato con tutte le sue forze, con il costante sostegno dei genitori e degli amici, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Il giovane rapper di Ercolano Lucio Giallo, in arte Regret, è morto nella giornata di ieri a soli 22 anni.
La notizia ha sconvolto i fan e i conoscenti del giovane rapper, che ricordano la forza dimostrata nella sua lotta contro la malattia. Lucio Giallo era ricoverato da mesi al Monaldi, e proprio lì, tra le pareti fredde e le stanze dell’ospedale, aveva trovato il coraggio di imprimere il suo dolore in una canzone dal titolo “Rivincita”.
“Song caruto rind ‘a nu buco, stev sul’ ij, nun ce stev nisciun“. È così che il nostro Regret descrive i primi istanti della malattia: un vortice dal quale sembrava non esserci via d’uscita. Un tunnel in cui si contano le ore e i minuti, come racconta Lucio Giallo nella sua canzone, ma sempre con la certezza che “‘o tiemp mij nun è fernut“.
Eppure il giovane si è accorto, con il passare del tempo, di non essere affatto solo. Sul suo profilo social ha dedicato parole di affetto e di stima profonda ai genitori che gli sono sempre stati accanto, e in particolare a suo padre. Il post scritto per il giorno del suo compleanno è diventato in breve virale.
“Oggi è un giorno speciale per te papà finalmente compi gli anni. L’avrei voluto festeggiare in un’altra maniera, un altro contesto, magari con la nostra famiglia tutti insieme felici. Sei il pilastro della nostra casa, ma soprattutto il mio.
Ormai sei qui con me da più di un mese, ti prendi cura di me, la notte non dormi se non chiudo gli occhi io, ti arrabbi se non mangio, ma poi nei tuoi occhi quando ci guardiamo dicendo i nostri discorsi si vede tanta tristezza“. E come regalo di compleanno, il giovane Lucio gli aveva fatto una promessa: “Stringerò i denti fino all’ultimo giorno! E usciremo insieme da qui!! Pronti per festeggiare una vita migliore!“.
Addio giovane Lucio, e grazie di aver avuto il coraggio di cantare la tua malattia. Qui sotto il video della sua “Rivincita”: