Sulla tragedia di Ercolano, che ha portato alla morte di Tullio e Giuseppe, è intervenuto il legale di Vincenzo Palumbo, l’uomo che avrebbe puntato l’arma contro i due avendoli scambiati per ladri. Il 53enne attualmente è in stato di fermo con l’accusa di duplice omicidio volontario aggravato e risulterebbe addolorato di quanto accaduto.
Palumbo, camionista sposato e con due figli, avrebbe agito contro i ragazzi scambiandoli per ladri. I due, tuttavia, si erano fermati nei pressi della sua villetta probabilmente soltanto per chiacchierare un po’ dopo una partita di calcetto. Stando alle prime ricostruzioni del caso sarebbe stato lo stesso Palumbo ad allertare i carabinieri dopo aver esploso i colpi. Lo scorso settembre il camionista avrebbe subito il furto di un’auto, cosa che lo avrebbe spinto ad agire di istinto.
Il legale di Palumbo, Francesco Pepe, stando a quanto reso noto da ‘Il corriere del Mezzogiorno’, ha dichiarato: “Il mio assistito è enormemente dispiaciuto del tragico epilogo e chiede scusa ai familiari delle vittime. Non voleva uccidere, è profondamente addolorato. Restiamo in attesa che le Autorità Giudiziarie facciano il loro decorso”.
Ancor più forte il dolore dei familiari e degli amici dei due ragazzi che li ricordano come persone perbene, appassionate di sport e musica, del tutto lontane da intenzioni criminali. Anche i sindaci di Portici ed Ercolano sono intervenuti sulla vicenda esprimendo il loro cordoglio alle famiglie.