Ercolano cambia volto: nuovo lungomare e una cabinovia fino al cratere del Vesuvio
Gen 24, 2022 - Redazione
Ercolano – Due progetti che hanno lo scopo di cambiare il volto della città e incentivare gli ingressi da parte dei visitatori. Il Comune di Ercolano ha presentato due progetti di grande qualità: la creazione di un lungomare e la realizzazione della cabinovia del Vesuvio, con la funzione di incrementare notevolmente l’accesso e le visite al vulcano.
“Un nuovo waterfront che unisca il molo borbonico di Villa Favorita con i porti di Torre del Greco e del Granatello a Portici, e la realizzazione di una cabinovia del Vesuvio, il cui progetto definitivo è stato già finanziato con 700 mila euro dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Sono questi i due progetti che abbiamo candidato come Comune di Ercolano nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo Vesuvio-Pompei-Napoli” – è quanto dichiara in una nota Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.
“Due progetti, di qualità, che hanno come finalità quello di cambiare nei prossimi anni il volto della nostra città e favorire sempre di più l’indotto turistico. Fare politica significa risolvere i problemi quotidiani, ma anche sognare e investire per il futuro, in un nuovo disegno urbanistico della città sempre più accogliente e ricca di servizi e strutture. La realizzazione di un nuovo waterfront si inserisce nel solco di alcuni interventi già in corso di realizzazione al Molo Borbonico di Villa Favorita e hanno l’obiettivo di dotare Ercolano di un lungomare, condizione fondamentale per chi guarda anche al mare come attrattore turistico” – continua il primo cittadino.
“Per quanto concerne la cabinovia del Vesuvio, che proprio qualche giorno fa ha ricevuto il via libera dal Ministero delle Infrastrutture che ha deciso di finanziare con 700 mila euro lo studio di fattibilità e il progetto definitivo. Un’opera che vuole essere un ulteriore attrattore e allo stesso tempo rappresentare un’alternativa panoramica all’accesso al cratere dal lato di Ercolano” – conclude il sindaco.
Le schede progettuali ora saranno vagliate dall’unità del Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale che ha promosso il CIS come un grande intervento strategico, che richiede una progettualità in grado di cambiare nei prossimi anni il volto del territorio. Le risorse che saranno assegnate proverranno principalmente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e dipenderanno dalla qualità e dalla quantità dei progetti presentati.