Dopo l’incendio che ha distrutto l’installazione della Venere degli Stracci di piazza Municipio a Napoli, arriva da Ercolano la disponibilità a fornire materiale per ricostruire l’opera.
Dopo lo sgomento di questa mattina, seguito alle immagini dell’incendio che ha distrutto l’installazione d’arte contemporanea di Michelangelo Pistoletto, si sono moltiplicate le testimonianze di solidarietà. Non ha fatto mancare il proprio sostegno il sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto, che ha immediatamente stigmatizzato l’accaduto tramite i social: “Chi ha incendiato la Venere degli stracci ha pugnalato al cuore una città intera”.
“Ercolano, conosciuta nel mondo anche per il mercato degli stracci di Pugliano, è pronta a fare la sua parte e donare gli stracci necessari alla ricomposizione dell’opera. Questi vigliacchi farabutti non potranno e non dovranno mai vincere contro la bellezza e la storia di una città che grazie al turismo sta vivendo una stagione straordinaria”.
Pronta la risposta dell’A.R.I.U., l’Associazione Recuperatori Indumenti Usati che riunisce 40 fra le più importanti aziende della Selezione Tessile Campano. “Da Ercolano siamo pronti a fornire gratuitamente al maestro Pistoletto tutto il materiale di cui ha bisogno per realizzare una nuova, più imponente e affascinante Venere degli Stracci” – è quanto dichiara Giuseppe Valletti presidente dell’A.R.I.U .
L’Associazione nasce nel 2021 per dare rappresentanza istituzionale agli operatori che portano avanti fin dal dopoguerra la tradizione del mercato delle pezze di Resina, nome che ha distinto la città fino al 1969. Nel quartiere attorno a via Pugliano, dal 1944 si cominciarono a smerciare oggetti e vestiti trafugati ai convogli americani di passaggio: un business cresciuto negli anni successivi fino a diventare un’istituzione nel mondo dell’abbigliamento vintage, tanto che numerosi registi hanno frequentato le stradine del mercato in cerca di pezzi rari o speciali per caratterizzare le loro rappresentazioni.