Attimi di paura a Ercolano dove, durante la notte, i carabinieri della locale Tenenza sono intervenuti a seguito di una lite familiare, sfociata tra un padre e sua figlia: l’uomo avrebbe iniziato a minacciarla utilizzando delle armi e soltanto dopo i militari scopriranno che era in possesso di un vero e proprio arsenale.
Un litigio scoppiato tra le mura di casa, per futili motivi, e degenerato in violenza e terrore, portando all’arresto dell’uomo, un 66enne già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione illegale di armi. Era stata proprio sua figlia a chiedere aiuto ai carabinieri dopo essere stata minacciata dal proprio padre. Il 66enne, infatti, non si sarebbe fermato alle parole ma avrebbe provveduto a munirsi di arma.
I carabinieri, già consapevoli del fatto che l’uomo fosse titolare di porto d’armi, indossando giubbotti anti proiettili, si sono precipitati all’interno dell’abitazione dell’uomo. Qui sono state sequestrate in via cautelare 6 pistole e 12 fucili regolarmente denunciati ma poco dopo i militari hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale abusivo a disposizione dell’uomo: 11 pistole di cui alcune con matricola abrasa, una modificata e una con caricatore inserito con all’interno 5 colpi; 882 munizioni di vario calibro; 110 cartucce per fucile; 82 coltelli di vari modelli e una balestra. L’uomo è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere dell’accusa di detenzione illegale di armi.
Soltanto poche settimane fa erano stati i carabinieri della compagnia Napoli Stella, a pochi passi da piazza Garibaldi, a scoprire nel vano scale di un’abitazione un vero e proprio deposito di armi, con tanto di munizioni. Una sorta di mini-arsenale che disponeva anche di passamontagna e maschere in stile “La Casa di Carta”, la celebre serie di successo visibile su Netflix.