Ercolano, fiamme al centro per ragazzi “La locanda di Emmaus”, bene confiscato alla camorra
Giu 18, 2024 - Giuseppe Mennella
Incendio doloso alla Locanda di Emmaus
Un incendio di origine dolosa ha rischiato di distruggere nella tarda serata di ieri 17 giugno la “Locanda di Emmaus”: centro per il recupero di ragazzi a rischio che sorge ad Ercolano in un bene confiscato alla camorra.
Incendio alla Locanda di Emmaus
Le fiamme sono state domate pochi minuti prima della mezzanotte: ma è stata grande la paura, ieri sera, in via Aldo Moro ad Ercolano. Un incendio di origine dolosa, una “bravata” come l’ha definita lo stesso Don Pasquale Incoronato, che da decenni è in prima linea per il recupero di ragazzi a rischio.
“La locanda di Emmaus“ sorge in un vecchio pub, un tempo teatro di fatti di camorra, sequestrato alla criminalità organizzata e riconvertito in spazio per il recupero dei ragazzi, luogo di incontro e di accoglienza. Anche per questo, restano sempre aperte tutte le ipotesi legate alle cause del rogo: la più accreditata resterebbe comunque, al momento, quella di un atto di inciviltà legato al degrado che tanti cittadini lamentano negli spazi verdi circostanti la “Locanda”.
Da 30 anni riferimento per i ragazzi a rischio
“La bravata di una serata rischiava di distruggere il giardino nel quale stiamo con i ragazzi ogni giorno”, ha dichiarato Don Pasquale al TG3 Campania: fortunatamente, il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si espandessero ulteriormente verso i locali del centro.
Così, scampato il pericolo, questa mattina sono regolarmente partite le attività del campo estivo dell’oratorio San Domenico Savio: sono circa 70 i ragazzi che frequentano la struttura. Un’attività che va avanti grazie al trentennale impegno di Don Pasquale e dei suoi collaboratori, strappando centinaia di giovani alla strada ed offrendo loro un’alternativa di vita.
Buonajuto: “Non abbassiamo la guardia”
Sull’episodio è intervenuta anche l’amministrazione ercolanese, avviando un’interlocuzione con la prefettura: “Non abbassiamo la guardia rispetto a quanto accaduto al giardino della Locanda di Emmaus. La sicurezza in città resta la priorità assoluta”.
“L’impegno dell’amministrazione comunale per la tutela e la valorizzazione dei beni confiscati proseguirà senza esitazioni. Questi luoghi rappresentano una vittoria dello Stato sulla criminalità e devono continuare a essere simboli di rinascita e speranza” – dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, a margine di un colloquio telefonico con il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
“Come ho sottolineato a Sua Eccellenza, quanto accaduto al giardino della Locanda è un atto vile e ignobile che non può rimanere impunito. Il Prefetto, che ringrazio per la pronta risposta, mi ha assicurato che anche da parte della Prefettura l’attenzione è massima e che sono state avviate tutte le indagini necessarie” – conclude il primo cittadino.