Ecco il videogioco con protagonista gli Scavi Archeologici di Ercolano. Le aperture straordinarie del Teatro Antico di Ercolano si concluderanno il 9 novembre, ma grazie al nuovo gioco interattivo “Lost in Herculaneum”, sarà possibile esplorare virtualmente il sito in qualsiasi momento! Il gioco è disponibile sulla nuova piattaforma #ErcolanoDigitale e presto anche su IOS e Android.
Guidati da una giovane esploratrice e dallo spirito di Ercole, i giocatori affronteranno enigmi e incontri con i personaggi che hanno fatto la storia della scoperta del Teatro, della Villa dei Papiri e dell’antica città di Ercolano. Un viaggio interattivo che unisce divertimento e cultura. Per prendere parte all’avvenuta online è sufficiente visitare la pagina dedicata.
Gli scavi di Ercolano hanno una storia affascinante e complessa. La città, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. insieme a Pompei, fu riscoperta casualmente nel 1709 durante i lavori di costruzione di un pozzo. Tuttavia, gli scavi veri e propri iniziarono solo nel 1738 sotto il regno di Carlo di Borbone, Re di Napoli, quando i primi tunnel sotterranei portarono alla luce parte del Teatro Antico e altre strutture, utilizzando metodi che oggi sarebbero considerati rudimentali e invasivi.
Nel XIX secolo, gli scavi proseguirono in maniera discontinua, ma fu solo nel 1927, sotto la direzione dell’archeologo Amedeo Maiuri, che Ercolano iniziò a essere scavata in modo sistematico. Maiuri adottò un approccio scientifico, portando alla luce gran parte delle strutture che vediamo oggi, tra cui case, botteghe e la celebre Villa dei Papiri.
A differenza di Pompei, Ercolano è stata sepolta da un flusso di fango vulcanico solidificato, che ha preservato in modo straordinario edifici, manufatti e persino materiali organici, come legno e alimenti. Oggi, gli scavi di Ercolano continuano e fanno parte del Parco Archeologico, offrendo ai visitatori uno straordinario spaccato della vita quotidiana nell’antica città romana.
Gli scavi di Ercolano offrono un’esperienza unica grazie allo straordinario stato di conservazione della città, sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tra le principali bellezze spicca la Villa dei Papiri, una sontuosa residenza romana che custodiva una ricca collezione di papiri e opere d’arte. Anche se gran parte della villa rimane ancora sotterrata, ciò che è emerso testimonia il lusso e la raffinatezza della vita aristocratica dell’epoca.
Le case private di Ercolano, come la Casa dei Cervi e la Casa del Bicentenario, mostrano affreschi dai colori vivaci e mosaici dettagliati, spesso meglio conservati rispetto a quelli di Pompei grazie al particolare flusso di fango che ha avvolto la città. Un’altra meraviglia è la Casa di Nettuno e Anfitrite, nota per il suo splendido mosaico in vetro raffigurante la coppia divina, un esempio eccellente della maestria artistica romana.
Ercolano offre anche uno scorcio sulla vita quotidiana con la palestra, le terme e le botteghe, che raccontano di una città vivace e prospera. Il Teatro Antico, ancora parzialmente interrato, è un altro gioiello nascosto, che può essere visitato tramite visite guidate. Grazie al loro stato di conservazione, gli scavi di Ercolano permettono ai visitatori di immergersi nella vita dell’antica Roma con una straordinaria intensità.