E’ affranta dal dolore la suocera di Samuel Tafciu, il ragazzo di 18 anni morto nell’esplosione avvenuta ad Ercolano, all’interno della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. Ancora una volta ha voluto ricordare suo genero, chiedendo giustizia a gran voce a nome dell’intera famiglia.
Raggiunta dal giornalista Pino Grazioli, la donna ha dato voce al suo dolore e a quello di tutti coloro che stanno vivendo in prima persona lo strazio di una tragedia che ha spezzato 3 giovani vite. Oltre a Samuel in quella fabbrica si trovavano anche le gemelle Aurora e Sara Esposito, scomparse anche loro a soli 26 anni.
Intanto Grazioli ha reso noto che i funerali del ragazzo sono stati totalmente offerti da una ditta funebre del posto, vista la spiacevole condizione economica della famiglia della vittima. A tal proposito la suocera ha affermato: “Noi non abbiamo nemmeno la macchina per andare al funerale di mio genero. Siamo sprovvisti anche di auto per andare al funerale”.
“Io combatterò per mio genero, per Sara, per Aurora. Che abbiano giustizia. La signora (la madre delle ragazze morte, ndr) mi chiami perché abbiamo lo stesso dolore. Mio genero potrebbe essere figlio di tutti voi. Alcune persone stanno dicendo brutte cose a mia figlia che ha solo 17 anni. Samuel è venuto con i suoi piedi a casa mia, erano 18 mesi che stava qui. Se non si trovava bene con noi se ne sarebbe andato. Io l’ho trattato come un figlio, i miei figli lo vogliono bene. Per noi Samuel era un diamante e deve avere giustizia. Ci hanno tolto un pezzo della vita sia a me che a mia figlia, alla famiglia e alla bambina“ – ha concluso.
Intanto sabato 23 novembre, dalle ore 15:00, in via Patacca ad Ercolano prenderà il via la fiaccolata in memoria di Samuel Tafciu, Aurora e Sara Esposito. Un modo per far sentire la propria voce affinché tragedie del genere non si verifichino mai più.