Momenti di panico ad Ercolano dove un bambino di soli 2 anni che stava rischiando di soffocare è stato salvato grazie a due marescialli della tenenza dei carabinieri che non hanno esitato ad intervenire prontamente per aiutare il piccolo e la sua famiglia.
L’episodio ha avuto luogo in corso Resina intorno alle 14:30 quando il maresciallo donna, dopo aver terminato il turno, dal marciapiede opposto al cancello della tenenza dei carabinieri di Ercolano, sente le urla di un uomo che, straziato dal dolore, ha tra le braccia il suo bambino di due anni, col volto viola, con gli occhi socchiusi, le braccia penzoloni, in preda ad un soffocamento.
Il papà chiede aiuto per il suo bimbo che non respira mentre altri parenti affollano la strada e i passanti cercano di capire cosa stia accadendo. Il maresciallo si precipita verso di loro, prende il bambino in braccio e inizia a praticargli la manovra di Heimlich pensando che avesse qualcosa ad ostruirgli la gola ma il piccolo non sembra dare alcun segnale.
Dell’ambulanza, intanto, non c’è nessuna traccia così il maresciallo torna in caserma e chiede aiuto ad un altro maresciallo che aveva appena iniziato il turno. Anche lui tenta la manovra di soccorso ma il bimbo rigetta solo bolo e muco. I due sottufficiali decidono di saltare in auto e dare il via ad una corsa forsennata verso l’ospedale col bimbo e il padre che continua a ripetere: “Aiutatemi vi prego”.
I circa 5 chilometri fino al Maresca di Torre del Greco saranno coperti in poco più di 3 minuti, senza sirena, senza lampeggianti, col maresciallo lato passeggero ad urlare dal finestrino per spianare la strada al collega. Il piccolo, ancora incosciente, finisce nelle mani dei medici del pronto soccorso.
Pare che si tratti di una reazione allergica e viene deciso il trasferimento in ambulanza presso il Santobono di Napoli. Per fortuna il bimbo si è salvato e adesso sta bene. Di quel pomeriggio di angoscia restano soltanto la gioia di rivedere il sollievo di una famiglia e il ringraziamento sentito di un papà rivolto ai marescialli: “Siete degli angeli”.