Elon Musk dona 2 milioni di euro per decifrare i papiri dell’antica Ercolano

Elon Musk, maxi donazione per la ricerca sui papiri ercolanesi


Il supermiliardario Elon Musk finanzia la ricerca sulla storia romana: un milione all’Airc e due milioni a Vesuvius Challenge, il concorso per decifrare gli antichi papiri di Ercolano.

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Papiri di Ercolano, due milioni in arrivo da Elon Musk

Ad Ercolano arriva un regalo dallo “zio d’America” Elon Musk: il CEO di Tesla e SpaceX stanzia, attraverso la Fondazione Musk, tre miliardi per la ricerca sulla storia romana.

Di questi, uno sarà destinato all’Airc, l’American Institute for Roman Culture e alla piattaforma educativa di punta Ancient Rome Live. Gli altri due andranno a finanziare la Vesuvius Challenge, il progetto che finanzia la ricerca per decifrare i contenuti degli antichi papiri ritrovati durante gli scavi archeologici della sepolta Ercolano.

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Lo ha reso noto Andrea Stroppa, collaboratore di Musk in Italia, attraverso un post su X (il social network di proprietà dello stesso magnate), spiegando come queste due iniziative “riflettono la visione di Elon Musk di preservare, proteggere e promuovere la cultura e la storia romana, offrendo risorse concrete a ricercatori, educatori, studenti, archeologi, restauratori e storici”.

I rotoli scritti secoli fa e decifrati con l’Intelligenza Artificiale

Una biblioteca famosa in tutto il mondo, quella dei papiri di Ercolano sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.: un mare di informazioni in gran parte, però, impossibili da decifrare. I rotoli di papiro, infatti, sono stati quasi carbonizzati dalle ceneri del vulcano e srotolarli significherebbe distruggerli in migliaia di frammenti.

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I rotoli, rinvenuti da un contadino nel 1750, sono stati “fotografati” senza srotolarli, con una sorta di TAC, nel 2015 dal dott. Brent Seales dell’Università del Kentucky. La Vesuvius Challenge offre un premio a coloro i quali riescono a contribuire in maniera significativa all’interpretazione dei dati grezzi raccolti all’interno dei papiri.

Nel 2024, tre giovanissimi studenti si aggiudicarono il premio di 700 mila dollari: Youssef Nader, egiziano dottorando a Berlino, Luke Farritor, 21 anni, stagista proprio in SpaceX e Julian Schilliger, studente di robotica a Zurigo decifrarono, grazie all’Intelligenza Artificiale, 11 colonne per un totale di oltre 2000 caratteri decifrati.

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