De Simone su Forcella: “Difficile riconquistarla con la cultura”


Abbiamo parlato dell’evento anti-camorra organizzato dal Comune di Napoli nel quartiere di Forcella e di come al parteciparvi siano stati solo il sindaco, l’assessore alla cultura e qualche membro dello staff. Una defezione provocata, probabilmente, dalla paura dei residenti nei confronti della bande che imperversano nella zona, svolgendo sotto i loro balconi i peggiori traffici criminali. Tuttavia, il genio e maestro delle opere napoletane, Roberto De Simone, ha fornito la sua versione dell’accaduto in un’intervista del Corriere del Mezzogiorno.

“La cultura che può aiutare un quartiere come Forcella a risollevarsi? Non certo quella ufficiale, che il potere propina, senza conoscere il dna di quel pezzo di città” Critica il maestro. Un invito a non sottovalutare i problemi della zona, a non credere che un’evento carico di buoni propositi possa risollevare da un problema molto più pratico che ideologico: “Certo è che se credono di riconquistare questo pezzo di città con un po’ di musica sarà difficile.”

De Simone si dichiara anche diffidente nel credere che sia stata solo la paura ad allontanare i residenti: “E’ difficile esprimersi in questi casi, occorrerebbero approfondimenti straordinari per interpretare quanto accaduto. E sinceramente non me la sento di dare un giudizio affrettato, così su due piedi. Avrei bisogno di un approfondimento specifico, del tipo di quelli che invece dedico alla mia attività di studioso della musica. In presenza di forze oscure che non riusciamo a decifrare chiaramente è impossibile offrire una valutazione credibile dell’episodio. I motivi potrebbero essere tanti e intrecciati fra di loro. D’altra parte – conclude – chi a Napoli può affermare serenamente di conoscere a fondo tutte le realtà di questa città così complessa e camaleontica?”


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