“La Politica ha perso ogni forma di autorevolezza” per Roberto Saviano, intervistato da Sky tg24. Lo scrittore campano sottolinea il distacco dei giovani dagli ambienti politici e la connotazione negativa che certe parole si portano dietro. Da consigliere comunale a Sindaco, spesso è immediato l’accostamento ai loschi affari, nonostante la politica “non sia tutta corrotta”. Saviano fa riferimento al suo vivere le scuole e al confrontarsi coi pensieri dei ragazzi. “Non si riesce più a scindere” afferma il giornalista “la persona, l’affare…dal ruolo istituzionale”. Poi i pronostici per le imminenti elezioni amministrative, che vedranno il voto anche nelle grandi città, quali Napoli e Roma.
“Non ci saranno particolari sorprese”: a Napoli vincerà molto facilmente de Magistris, mentre a Roma “non ho idea di cosa succederà”, dichiara Saviano. Ma aggiunge:“Non credo che al governo dispiaccia perdere queste due città. Il partito di maggioranza sa che sono due città infernali da governare, con strutture…marce. Il poter controllare i vari meccanismi, dagli gli appalti, ai quartieri di periferia e al riciclaggio difficilissimo…”.
Abbastanza dure le parole dello scrittore, che non esita a puntualizzare la cattiva gestione di due metropoli, quali Napoli e Roma, quasi sempre al centro di bufere politiche e strutturali. Ma c’è una sorta di pensiero filosofico dietro le realistiche affermazioni di Saviano, il quale conclude: “Sono convinto di una cosa: per ricostruire una classe dirigente in questi territori, bisogna perdere per molti anni.”
Bisogna solo capire quale meccanismo di rifocillamento si inneschi dietro le sconfitte e quando si potrà parlare di risanamento. Senza dubbio, le nuove generazioni posseggono un senso critico differente e una consapevolezza civica maggiore, prodotta dalla delusione, forse, e dalla speranza.