Massimo Borrelli. L’ultimo struggente saluto dell’amico: “Noi ci siamo amati veramente”
Mag 12, 2016 - Domenico Ascione
Due x Duo
Napoli – Tutta Napoli ha pianto in questi giorni la prematura scomparsa del comico di Made in Sud Massimo Borrelli, venuto a mancare lunedì per un male incurabile. Nonostante il dolore e la debolezza dovuta alle terapie, il comico del “Due x Duo” ha continuato ad esibirsi insieme al suo amico e collega, Peppe Laureto, fino alla fine, fino ad una settimana prima della morte. Tutti i napoletani hanno espresso la loro vicinanza a Massimo partecipando in massa ai funerali e lo stesso sindaco, Luigi De Magistris, ha voluto unirsi al dolore della famiglia con un telegramma. Tuttavia, insieme ai familiari, chi soffre davvero per l’assenza di Massimo è proprio Peppe Laureto, che ha voluto salutarlo con un commuovente post sulla pagina Facebook ufficiale dei “Due x Duo”:
“Buongiorno MASSIMO, nun t’ voglio fa na cap’ e chiacchiere … se volessi partire dal nostro primo incontro, cioè dal 99, non finirei più di scrivere. Resta tutto dentro di me, la grandezza e l’intensità di questi anni, le litigate e le risate. Gli insuccessi ci hanno fatto crescere come artisti e uomini, i successi invece ci hanno fatto gioire e sognare. Quando nasceva un’ idea, ci prendeva l’entusiasmo … e giocavamo insieme come due bambini.
Adesso voglio solo ringraziarti di questi ultimi mesi mi hai trattato come un fratello minore. Tu avevi paura del mio silenzio ed io della tua freddezza. Quando ci lasciammo dopo la notizia io dissi: va be’ ci sentiamo domani … Tu mi hai risposto: no prenditi un po’ di tempo per capire e per smaltire quello che ti ho detto. Dopo 24 ore ci sentimmo, a dimostrazione che l’ironia ci ha sempre uniti. Io esordì la telefonata dicendo: Massimì ma ho capito bene tieni il catarro? (il bambino che è in me non voleva accettare e non accetterà mai quello che è successo) e tu mi hai risposto: si Pe’ na settimana e mi passa.
Lo ripeto mi hai trattato come un fratello minore mi hai portato con la mano verso il tuo viaggio, mi hai dato il tempo per capire e per farmi trovare pronto al 9 maggio … se mai si può esser pronti. Mi hai fatto capire che bisogna continuare e che saremo sempre insieme. Ho scoperto che oltre la mia, ho un’altra famiglia la tua. Sono stato e sarò un figlio, un fratello, un cugino ed un nipote per loro. Mi hanno chiesto di non abbandonarli, lo sai sono di parola, non lo farò mai.Ancora grazie perché mentre combattevi … io ero la tua preoccupazione: “aggià penzà o’ chiattone!” NOI NON CI SIAMO VOLUTI BENE MA AMATI VERAMENTE. Abbiamo accettato i difetti e i pregi. Ah … a proposito di difetti scusami per i miei ritardi, però, tu sei sempre stato troppo puntuale.Oggi pomeriggio c’è il laboratorio al Tam di MADE IN SUD … gliamm’ a fatica’ SEMPRE E COMUNQUE INSIEME.”