Napoli conquista il mondo: negli USA si insegna la Canzone Napoletana
Giu 08, 2016 - Deborah Santoro
Un importante riconoscimento al patrimonio musicale napoletano giunge da oltreoceano. Il più antico ateneo cattolico degli USA, la prestigiosa Georgetown University, ha infatti inserito in uno dei propri corsi di studio un testo edito dalla Lexington Books interamente dedicato alle melodie partenopee. Il testo in questione è il “The Neapolitan Canzone in the Early Nineteenth Century as Cultivated in the Passatempi musicali of Guillaume Cottrau” ossia “La canzone napoletana ai primi dell’Ottocento nei Passatempi musicali di Guillaume Cottrau”.
Il volume sarà presentato domani alle ore 17:30 presso Palazzo Arlotta in Via Chiatamone 63, sede partenopea dell’Istituto di Cultura Meridionale, nell’ambito di un incontro che vedrà quale tema principale il progresso e la diffusione internazionale degli studi musicologici sulla canzone napoletana.
La pubblicazione in questione conferma l’interesse della Georgetown University per lo studio della canzone napoletana, come già ampiamente dimostrato dalla stessa nel 2013 in occasione di un convegno internazionale sullo stesso tema, tenutosi nella sede italiana di Villa le Balze a Fiesole con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia.
“Passatempi” è una raccolta di brani vocali da camera di Guillaume-Louis Cottrau pubblicata a partire dal 1824 dall’editore partenopeo Bernard Girard. Fenesta Vascia, Lo Guarracino, Michelemmà, Fenesta ca lucive, la Serenata di Pulcinella e la Canzone di Zeza sono alcuni dei più celebri titoli di questa raccolta di 68 canzoncine prese dalla bocca del popolo e aggiustate per canto e pianoforte.
Inoltre, al termine dell’incontro che si terrà domani, alcuni brani dei Passatempi musicali quali “La Romanella, L’amante Scornuso, Canzone di Pescatore e Calascionata Napolitana (Fenesta Vascia)” saranno interpretati dal soprano Paola Francesca Natale, accompagnata al pianoforte da Francesco Pareti.