È una Napoli di cui si parla poco, che fa meno notizia perché i morti, la cronaca nera e giudiziaria si vendono di più e meglio; il caso Gomorra d’altra parte ha fatto e continua a fare scuola, e soldi. Poche sono le occasioni in cui la città viene celebrata, fatta eccezione per i pochi, eroici, controcorrente che hanno deciso di raccontare anche un altro punto di vista, esponendosi non raramente a critiche, anche feroci.
Oggi è stata inaugurata, all’aeroporto internazionale di Napoli, una nuova sala arrivi con due nuovi nastri trasportatori per la riconsegna dei bagagli che, con una incrementata capacità del 40%, renderà meno lunghi i tempi di attesa per il check out. Nella sala sono stati posti anche alcuni alberelli di limone, per accogliere i passeggeri con più colore e più profumo.
I costi per la realizzazione della nuova sala arrivi sono stati sostenuti dalle Gesac, la società privata che gestisce l’aeroporto di Napoli Capodichino. La consegna è avvenuta con ben quattro mesi di anticipo sulla data inizialmente stabilita, rispettando i costi preventivati e in linea con il piano della società. Non si tratta comunque di un punto di arrivo, poiché la società ha fatto presente che continuerà ad ammodernare lo scalo partenopeo per farne un vero e proprio gioiello, annunciando una spesa di 128 milioni entro il 2023 con 8 milioni di passeggeri.
I dati, in ogni caso, dànno ragione e premiano la Gesac. Il flusso di viaggiatori è in crescita costante e registra sempre nuovi record, a dimostrazione del nuovo corso che Napoli ha inaugurato a vari livelli e in maniera complessiva. È sempre maggiore la voglia di Napoli, dentro e oltre i confini nazionali: non è un caso che un’importante compagnia come EasyJet abbia scelto proprio il capoluogo partenopeo per la sua base italiana, e che frequentemente aumentino sia le destinazioni raggiungibili, sia il numero di voli.