Boscotrecase – Sono 30 gli impiegati al Comune di Boscotrecase, cittadina alle pendici del Vesuvio, a essere indagati con l’accusa di assenteismo. A essere finiti nell’occhio del ciclone ci sono, oltre ad addetti alle pulizie e vari dipendenti, anche il comandante della Polizia Municipale e il capo della ragioneria. La procura di Torre Annunziata ha registrato circa 200 casi di assenteismo.
Dal video diffuso dai carabinieri si nota l’originale escamotage usato dai furbetti per non essere inquadrati, nel volto, dalle telecamere: si mettevano una scatola di cartone in testa, timbravano il badge per sé stessi e i colleghi, poi uscivano a sbrigare i fatti propri.
Alla luce di questa operazione il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, si è visto costretto a rivolgersi alla Prefettura di Napoli per sottoporre il proprio problema: il Comune rischia di chiudere. Sono già quattro gli uffici chiusi, senza contare l’assenza – stavolta giustificata – del comandante dei vigili. Senza il capo della ragioneria sono bloccate anche le operazioni in materia di bilancio.
Pur comprendendo le ragioni del sindaco Carotenuto ci domandiamo, tuttavia, come il Comune di Boscotrecase abbia potuto funzionare fino ad ora, date le assenze in frode dei 30 soggetti colpiti, a vario titolo, dall’indagine della Procura.