Alla camorra, evidentemente, piace l’arte. Ironie a parte, doppia valenza ha avuto l’operazione del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli che, nell’ambito di indagini condotte dalla locale Direzione distrettuale antimafia, ha eseguito un ordine di sequestro patrimoniale nei confronti di un’associazione camorristica di Napoli, dedita al traffico internazionale di cocaina. Cosa c’entra l’arte in tutto questo? C’entra, perché tra i beni sequestrati ci sono anche due dipinti del pittore olandese Vincent Van Gogh, dal valore inestimabile.
Le due opere del pittore espressionista erano state rubate dall’omonimo museo di Amsterdam nel 2002, poco prima delle 8, quando i ladri si arrampicarono con una scala sul tetto ed ebbero accesso al museo eludendo la sicurezza. I dipinti in questione sono: “La congregazione lascia la chiesa riformata di Noenen” del 1885 e la “Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta” del 1882.
L’operazione anti-camorra è collegata all’inchiesta che a gennaio scorso ha portato all’arresto dei vertici degli scissionisti di Scampia e di altre persone, tutti con un ruolo chiave nell’importazione della droga direttamente dal centro America.