Napoli – Questa mattina il Comune di Napoli ha consegnato una targa ed una medaglia a Salvatore Sabella Bracale, un napoletano che dal 27 settembre al 1° ottobre 1943 combatté contro i nazisti per cacciarli dalla città. La storia ricorda quella parentesi come le Quattro Giornate di Napoli, ma allora, ancora ragazzino, Salvatore e tutti gli altri eroi molto probabilmente non erano consapevoli di stare scrivendo una delle pagine più gloriose della storia partenopea.
Salvatore Sabella, che oggi ha 88 anni, subito dopo la guerra ha seguito la sua donna e l’amore per lirica in Messico, ma non ha mai dimenticato le proprie origini e soprattutto quei combattimenti. Egli operava a via Foria, nei pressi di Porta San Gennaro, insieme agli altri ragazzi provenienti dalla zona degli Incurabili. La paura c’era ed era concreta, ma la voglia di libertà era così tanta che grazie ad essi Napoli è stata la prima grande città a cacciare i Tedeschi, contando soltanto sulle proprie forze.
Oggi Luigi de Magistris, in qualità di sindaco di Napoli, gli ha reso gli onori da parte della città per ringraziarlo di essere stato uno dei fautori delle Quattro Giornate, il cui ricordo è ancora vivo nella cittadinanza.