Napoli – Antonio Panico, un ragazzo di soli 12 anni di Afragola, è stato investito domenica sera da uno scooter, che viaggiava a forte velocità, in una delle strade principali del centro in provincia di Napoli. Portato d’urgenza al Policlinico di Napoli, Antonio è morto ieri sera dopo due giorni in cui solo le macchine avevano tenuto il suo corpicino in vita. Troppo gravi i danni al cervello, tanto che, purtroppo, i medici hanno dovuto dichiarare la morte cerebrale.
Alla guida della moto vi era un 19enne senza patente, e lo scooter, di un amico, era senza assicurazione e sottoposto a fermo amministrativo. Secondo quanto riporta Il Mattino, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, subito autorizzato dal PM del Tribunale di Napoli Nord che sosterrà l’accusa nel processo contro il 19enne, per omicidio stradale.
Gli organi espiantati nella notte, fino all’alba, sono stati cuore, polmoni, reni e cornee che salveranno la vita o ristabiliranno importanti funzioni vitali a molte persone.