Napoli, maxisequestro di Rolex falsi: il deposito in un hotel


Il “pezzotto” non è sempre e solo qualcosa da vendere sulle bancarelle a pochi spiccioli, talvolta può diventare una vera e propria opera d’arte o un gioiello in tutto simile alla versione originale: del resto, moltissimi pittori famosi della storia dell’arte hanno iniziato copiando perfettamente i quadri altrui. Così, non stupisce se un Rolex falso, a Napoli, può arrivare a costare anche centinaia di euro. Si tratta, certo, di prodotti che non si trovano in strada, ma che vengono venduti per passaparola ed in massima sicurezza.

Dopo una lunga e complessa indagine, le forze dell’ordine napoletane sono riuscite a scovare un ricco deposito di questi “falsi d’autore”. Secondo quanto riporta Repubblica i 210 finti Rolex sono strati trovati in una camera di albergo adibita a deposito per biancheria sporca in via Mignogna, fra Corso Umberto e via Nolana. Il responsabile sarebbe tale G.M., un uomo di 51 anni, che avrebbe organizzato tutto con la complicità del cognato, gestore dell’hotel.

Gli orologi non erano soltanto perfetti esteticamente, per quanto tutti muniti di confezione e certificato di garanzia, anche queste cose, ovviamente, false, ma quasi indistinguibili dalle originali.


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