È stato presentato ieri, all’interno della Basilica di Santa Maria di Pietrasanta, il catalogo della mostra “I Tesori nascosti”, iniziata il 6 dicembre 2016 e che terminerà il 28 maggio 2017, curata da Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale.
Durante la conferenza stampa, alla presenza di oltre 650 invitati tra collezionisti, appassionati d’arte e persone che avevano già prenotato il catalogo della mostra, Vittorio Sgarbi ha spiegato i contenuti della stessa pubblicazione e ha illustrato i contenuti del suo saggio introduttivo durante il quale ha più volte puntato il dito contro il direttore del museo di Capodimonte, reo di aver più volte accusato lo stesso Sgarbi di portare avanti operazioni d’immagine poco culturali e più legate a promozione d’immagine.
Queste le parole di Sgarbi: “Bellenger è un gran maleducato che non ha alcun rispetto e che non sa di cosa parla. Va cacciato, non può fare il direttore di un museo come Capodimonte non avendo diplomazia ed essendo uno straniero privo di rispetto. Faccia lo spiritoso a casa sua non qui. Liquidarlo sarà d’ora in poi il mio pallino”.
Ad appoggiare le parole di Sgarbi anche Nicola Spinosa, storico dell’arte che ha detto: “Questa volta Vittorio Sgarbi ha perfettamente ragione, non si può alzare un polverone su una mostra così interessante come quella dei Tesori Nascosti, per giunta senza averla neanche visitata. Non dimentichiamo che le problematiche di Capodimonte non si risolvono con un quadro sgranato come la Suonatrice di Liuto di Vermeer, che altri musei lasciano in cantina, ma con un lavoro costante di promozione e programmazione”.
Anche questa volta Sgarbi ha dimostrato di non aver paura di dire ciò che pensa, anche se le polemiche in questo caso forse sono sterili. Meglio elogiare una mostra che potrebbe dare grande visibilità al Museo di Capodimonte, che ha chiuso il 2016 con qualche incertezza, invece che criticare le modalità di promozione della mostra stessa.