La stagione 1986 – 1987 segnò un vero e proprio trionfo per il Napoli. Dopo lo scudetto, infatti, gli azzurri di Ottavio Bianchi riuscirono ad aggiudicarsi anche la terza Coppa Italia: la prima era stata vinta nel ’62, la seconda nel ’76. In quell’occasione, la squadra raggiunse anche un record tutt’oggi imbattuto: restare imbattuti in tutti e tredici gli scontri della competizione.
In finale arrivò un Napoli inarrestabile, ma provato dalla stanchezza della squadra e del capitano Maradona, ed una Atalanta che aveva appena subito la retrocessione in Serie B e che provava a riscattarsi portando a casa la coppa. Nella partita di andata, il 7 giugno, gli azzurri fecero esultare il San Paolo con un 3-0 che smorzò sin da subito l’entusiasmo dei bergamaschi. In meno di dieci minuti, dal 67′ al 77′, Renica, Muro e Bagni gonfiarono per tre volte la rete avversaria.
Ancora tutto da vedere, tutto in bilico in attesa del ritorno, il 13 giugno: la partita all’Atleti Azzurri di Bergamo poteva offrire ancora sorprese. Non fu così. Dopo un match con pochi colpi di scena, l’azzurro Giordano mise al sicuro il risultato con un gol all’85’ su punizione. Pochi minuti dopo, Diego Armando Maradona sollevava la terza Coppa Italia, l’ultimo trionfo di una stagione calcistica sbalorditiva per il Napoli.
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