In Italia la crisi è sempiterna, ma in tempo di saldi ci si può concedere qualche spesa extra. Quelli estivi, con giugno ormai alla fine della prima decade, sono praticamente alle porte. Quest’anno, infatti, in tutta Italia, i saldi estivi inizieranno il 1 luglio, mentre la data di chiusura varierà di regione in regione.
Anche per quest’ondata di promozioni, la Guardia di Finanza ha diramato un vademecum per evitare truffe e fregature. Ecco tutti i consigli:
Prezzi
Lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita (art. 15 D.lgs 114/98). I prodotti in saldo dovrebbero comunque essere ben separati da quelli non scontati al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in sconto e prodotti a prezzo pieno.
Il venditore è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l’ufficio di Polizia Annonaria del Comune.
I negozianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi. Se si rifiutano di permettere il pagamento con la carta o richiedono per l’utilizzo un prezzo più elevato, sarà bene rappresentarlo alla società che ha emesso la carta.
Prove e Cambi
Consentire la prova dei capi non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Quando è possibile, sempre meglio provare l’articolo scelto, ricordando che, in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma è anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante. Se si è incerti sull’acquisto sarà utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo.
Per ulteriori info, qui troverete tutte le direttive della GdF.
IL CALENDARIO DEI SALDI ESTIVI 2017
Abruzzo: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Basilicata: dal 1 luglio al 2 settembre 2017
Calabria: dal 1 luglio al 1 settembre 2017
CAMPANIA: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Emilia-Romagna: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Friuli-Venezia-Giulia: dal 1 luglio al 30 settembre 2017
Lazio: dal 1 luglio per 6 settimane
Liguria: dal 1 luglio al 15 agosto 2017
Lombardia: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Marche: dal 1 luglio al 1 settembre 2017
Molise: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Piemonte: dal 1 luglio per 8 settimane non consecutive
Puglia: dal 1 luglio al 15 settembre 2017
Sardegna: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Sicilia: dal 1 luglio al 15 settembre 2017
Toscana: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Umbria: dal 1 luglio al 30 agosto 2017
Valle D’Aosta: dal 1 luglio al 30 settembre 2017
Veneto: dal 1 luglio al 31 agosto 2017