La Direzione Generale del segretariato generale del Ministero della Difesa, a Roma, ha eseguito il primo atto formale nei confronti Ciro Guarente, reo confesso per l’omicidio di Vincenzo Ruggiero. Sospeso dal servizio e stipendio ridotto del 50 per cento, questo il provvedimento preso. Manca il licenziamento, certo ma questo è il primo atto formale del Ministro della Difesa nei confronti dell’ex militare della Marina, da un anno e mezzo spostato al reparto civile della Difesa.
Lunedì scorso, appena inoltrata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, i vertici del segretariato generale hanno subito avviato l’iter di sospensione cautelare dal servizio in via obbligatoria ex articolo 15 del Ccnl del 12 giungo del 2003.
Come riporta Il Mattino, dalla Marina Militare fanno sapere che “la gestione delle relative pratiche giuridico-amministrative non è di competenza dello Stato Maggiore Marina, ma di apposita Direzione Generale”. Dopo l’outing, un anno e mezzo fa, infatti, Guarente venne espulso dal settore militare e trasferito a quello civile.