Una conferenza lampo durata solo 10 minuti, quella convocata per l’approvazione o meno del “Corno” alla Rotonda Diaz, proposto dalla Italstage. La risposta, come già si sapeva, è stata negativa. Alla riunione in municipio il soprintendente Garella non si è presentato e non era nemmeno rappresentato da un suo delegato. Il parere negativo è arrivato tramite un documento letto in riunione ai presenti.
Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, la motivazione è la seguente:
Ai fini della realizzazione dell’opera, sia per quanto riguarda gli aspetti architettonici, sia per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici si dichiara la non opportunità all’installazione, ancorché temporanea, nell’area prescelta della Rotonda Diaz.
Si chiude così la vicenda sul corno gigante sul lungomare, il quale doveva sorgere nella stessa collocazione che ospitò “N’Albero” lo scorso anno. Ora la partita è aperta per altre due installazioni, ossia il presepe di ghiaccio e il peperoncino.
Pasquale Aumenta, patron di Italstage, appresa la decisione ha commentato: “La Soprintendenza non ha fatto una valutazione di merito sul corno in quanto tale. Ha affermato di non volere installazioni temporanee in quel luogo. Ora mi aspetto che resti coerente con questo principio e non effettui deroghe per presepi o quant’altro”.
Lunedì prossimo ci sarà un incontro tra il presidente dell’Autorità portuale Pietro Spirito e Aumenta per discutere dell’eventuale possibilità del corno gigante nei pressi della Stazione Marittima, in un’area senza parcheggi e che non interferirebbe con le attività dello scalo.
Aumenta, tuttavia, ha aggiunto: “Se non si chiude entro la prossima settimana e se i lavori non inizieranno entro il 15 ottobre non se ne farà più niente”.