Il Comune di Napoli procede a ben otto licenziamenti a carico di altrettanti dipendenti della Municipalità II. Si tratta di due sottufficiali dei vigili urbani, due amministrativi, un assistente sociale, un addetto alla corrispondenza del centro di assistenza sociale e due operatori dei servizi generali con mansioni di posta esterna.
Un istruttore di vigilanza nei parchi comunali è stato invece sospeso. Ritenuti responsabili di truffa a carico del Comune di Napoli, erano stati sorpresi nelle indagini svolte dai carabinieri a compiere varie attività personali durante l’orario di lavoro.
C’era chi andava dal parrucchiere, chi a comprare scarpe e vestiti, a fare la spesa o addirittura sorseggiare vino all’enoteca. Tutto questo era possibile grazie a un uso non consentito dei badge elettronici, facendoli passare di mano in mano.
L’ennesimo caso di furbetti del cartellini a Napoli si conclude ancora una volta con sospensioni e licenziamenti, un atto dovuto sia ai cittadini napoletani sia ai colleghi onesti. Una piaga, in ogni caso, tutta italiana; da Nord a Sud passando per le isole, non si contano più ormai i casi emersi agli onori delle cronache.