È passato più di un anno dal fatidico attentato avvenuto nell’aeroporto di Bruxelles, dove nel Marzo 2016 persero la vita 35 persone inclusi gli attentatori. Solo ad oggi si vengono a scoprire alcuni particolari, riportati da Ansa.
Un algerino, vittima di pestaggio in un alloggio di Napoli, ha sporto denuncia e ha riferito ai carabinieri che i passaporti falsi che sono stati procurati ai terroristi dell’Isis sarebbero stati fatti proprio a Napoli.
L’uomo di 41 anni che ha vissuto per vent’anni a Napoli e in altre regioni ha confessato che a produrre i passaporti è stata la sua ex compagna, di nazionalità marocchina, avendo come complici falsari napoletani.
L’algerino sostiene di aver rivelato la notizia ad un suo amico e di aver poi ricevuto minacce ed aggressioni da parte della ex compagna e dal suo attuale compagno, nei pressi di un’abitazione del Borgo Sant’Antonio.
L’uomo si è quindi rivolto alle forze dell’ordine per denunciare sia le violenze subite e sia la preziosa informazione, infatti pare che oltre ad aver fornito passaporti falsi ad uno dei terroristi di Bruxelles, la donna abbia fornito passaporti a migliaia di extracomunitari in tutta Europa.
Della donna però si sono perse le tracce, infatti si pensa che sia scappata all’estero. L’algerino non è stato ancora interrogato da reparti investigativi superiori e non si sa se sono state avviate delle verifiche per correlare i contatti della donna agli attentatori di Bruxelles.
Insomma la rete dell’Isis sembra avere collaboratori in tutta Europa e purtroppo anche a Napoli.