Napoli – Fabio De Caro, famoso negli ultimi anni per interpretare lo spietato Malammore nella fortunata Serie TV “Gomorra”, si è sfogato su Instagram contro quelli che criticano la produzione ispirata alle opere di Roberto Saviano. In particolare, l’attore ha attaccato chi associa qualunque episodio criminale al presunto ‘cattivo esempio’ mostrato dalla fiction.
Pochi giorni dopo la messa in onda, su SKY Atlantic, dei primi due episodi della terza stagione, De Caro scrive: “Ora per tutta la durata della messa in onda di Gomorra ogni atto criminale, dallo scippo agli omicidi, commesso in Italia sarà colpa nostra; che paese di idioti, tristezza infinita per l’ignoranza di certa gente; invece prima che facessimo la serie era tutto stupendo – scrive sarcastico – non esistevano mafia e camorra e non ci si ammazzava”.
L’attore, poi, ricorda un episodio gravissimo avvenuto l’anno scorso. Nella penultima puntata della seconda stagione, Malammore, il suo personaggio, uccide la figlia di Ciro Di Marzio, boss rivale, una bambina. Una scena particolarmente cruda, un atto che persino all’interno della serie è estremo, pur richiamando fatti di cronaca reali. Il problema è che tantissime persone, dopo la messa in onda, hanno attaccato Fabio De Caro sui social offendendolo ed aggredendolo come se il crimine l’avesse compiuto lui e nella realtà.
“Con me lo scorso anno si è toccato il fondo – commenta – mi hanno insultato per la scena dell’omicidio della bambina, volevano le prove che non fosse morta davvero. Poi nella realtà questi stessi imbecilli se vedono qualche atto vandalico o sono testimoni di qualcosa di illegale si girano e fanno finta di nulla”.