Il cardinale Crescenzio Sepe ha commentato la vicenda del dossier, depositato in Curia, sui presunti casi di omosessualità nei quali sarebbero coinvolti sacerdoti, religiosi e seminaristi di alcune Diocesi italiane.
Sepe ha precisato che “non c’entra Napoli”. Secondo il cardinale, infatti, “ci sarebbero due sacerdoti di cui nei fatti non conosco nomi e cognomi. Si è voluto utilizzare Napoli come ufficio postale. Ci sono tante diocesi”.
“È stata scelta Napoli – ha aggiunto – probabilmente perché questo signore abiterebbe a Napoli e quindi per lui era più facile consegnarlo qui. Io come vescovo di Napoli non ho competenza con nessun’altra Diocesi e ognuno si prenda la sua responsabilità”.