Napoli – Che i Napoletani siano originali e alternativi, questo lo si sapeva già. Ma in certi casi la simpatia dei loro gesti o atteggiamenti supera il limite tramutandosi in veri e propri abusi di potere. Conferma a ciò che si è detto la si può riscontrare proprio nella vicenda accaduta ieri in tarda mattinata.
Per il festeggiamento di una prima comunione è stato transennata l’accesso di via De Pace, per evitare che il traffico si concentrasse nel rione in cui c’era la piccola sposina. Ma oltre a vietare l’accesso, sono state predisposte altre transenne ai margini della strada così che le macchine estranee, cioè quelle di coloro che non erano stati invitati al grande evento, evitassero di parcheggiare. Insomma con poche transenne, hanno rivoluzionato e modificato per diverso tempo lo scorrimento automobilistico, creando anche non pochi disagi e polemiche.
A denunciare subito l’accaduto sono stati i Verdi, che hanno subito richiesto l’intervento della Polizia Municipale. Anche lo stesso Francesco Emilio Borrelli, ha commentato la vicenda sul suo profilo Facebook:
“Chiudere una strada per festeggiare la prima comunione di una bambina del quartiere senza chiedere alcun tipo di permesso o autorizzazione agli uffici pubblici sembra essere la normalità in via Antonietta De Pace nei pressi di piazza Mercato nonostante si tratti di una via ad intenso flusso di traffico. E’ accaduto anche oggi che alcuni cittadini si sono trovati transennata la strada e hanno dovuto deviare dal loro tragitto. Il tutto in spregio del codice della strada, del rispetto per gli abitanti del quartiere e dei disagi loro arrecati. Solo grazie all’intervento della Polizia Municipale, da noi chiamata, siamo riusciti a far riaprire la strada”.
Conclude: “Non è la prima volta che accade un episodio simile, ci hanno segnalato alcuni dei residenti. La presenza in zona di un locale adibito a edicola votiva fa sì che periodicamente, in concomitanza con eventi religiosi, la strada venga chiusa. Ho chiesto alla Polizia Municipale di vigilare affinchè questo inconcepibile modo di appropriarsi della strada pubblica non avvenga più in futuro. Chiederò altresì di indagare se dietro questo comportamento non si nascondano, come spesso accade in questi casi, dinamiche camorristiche“.
Ecco le foto postate sul profilo di Francesco Emilio Borrelli: