Un pugno nell’occhio, per qualcuno. Un’opera d’arte contemporanea incompresa, secondo altri. Fatto sta che la fontana di via Scarlatti è stata rimossa. Il motivo? Ufficialmente, la struttura è stata momentaneamente spostata per “urgenti ed improrogabili interventi di pulizia e restauro“. I residenti di via Scarlatti, intanto, sperano che la rimozione sia definitiva.
La fontana è stata spostata lo scorso sabato, e non sono mancati i commenti divertiti dei cittadini: “Finalmente, era ora!“, “Che gioia immensa“, “Speriamo non la rimettano più“. La fontana Itaca dell’artista Ernesto Tatafiore non piaceva a molti, stando ai commenti sui social. Ma come l’avrà presa la mente pensante dietro quest’opera?
Tatafiore è stato intervistato, in merito a questa vicenda, dal Mattino. L’artista afferma di non essere stato informato: “Il Comune sostiene di aver mandato una comunicazione datata 14 agosto, ma non l’ho mai ricevuta, tra l’altro loro dicono di aver mandato una semplice mail, neanche una raccomandata o una pec come si dovrebbe in casi come questi, e poi a ridosso di ferragosto, data sospetta quanto meno. Fra l’altro avrebbero dovuto essere avvistai anche la Sovrintendenza e i Consiglieri comunali, che ovviamente niente ne sapevano“.
Forse Napoli ama poco l’arte contemporanea? A giudicare dalle condizioni in cui versano le stazioni dell’arte, in preda all’incuria e al vandalismo, il dubbio è più che legittimo. “Non è vero – spiega ancora Tatafiore al Mattino – anzi in città i musei e le nostre di arte contemporanea hanno sempre successo. Diverso il caso di opere installate in città e che hanno bisogno di una corretta e continua manutenzione. Il privato apprezza, il pubblico forse non è altrettanto sensibile“.
Che la fontana avesse bisogno di alcuni lavori era sotto gli occhi di tutti. Tatafiore, però, solleva più di un dubbio sull’utilità della rimozione: “Era in uno stato di degrado inaccettabile, lo abbiamo segnalato al Comune tante volte, ma senza avere mai una risposta. Non si poteva ripulire dalle cartacce e dalle foglie secche senza mettere in piedi questa operazione di rimozione così inutile e insensata?“.
Come si concluderà questa vicenda non è ancora chiaro. Nel frattempo, Tatafiore ha deciso di portare il Comune in tribunale per chiedere i danni dopo la rimozione della fontana Itaca da via Scarlatti.