Napoli – Succede nel quartiere di Pianura, dove alcuni esponenti in vista del clan Mele scorrazzavano in sella al loro scooter, con la mitraglietta in vista, per intimorire sia i rivali sia gli abitanti del quartiere. Si tratta di Vincenzo Morra, 32 anni, e di Fabio Orefice, 34 anni. Entrambi sono arrestati insieme a un terzo soggetto, Vincenzo Mele di 41 anni, tutti con l’accusa di estorsione.
Uno di costoro, Fabio Orefice, si era già fatto “notare” attraverso i social nel 2014, quando restò ferito in un agguato. Il 16 ottobre di quell’anno postò su Facebook una foto che mostrava medicazioni sul suo corpo, minacciando di morte gli avversari: “Il leone è ferito ma non è morto… già mi sono alzato alla faccia degli infami, aprite bene gli occhi che per chiuderli non ci vuole niente, adesso dovete morire”.
Qualche giorno dopo fu interrogato dagli uomini della Squadra Mobile circa quelle minacce di morte, ma egli rifiutò di collaborare. Ne seguì una guerra armata tra i clan rivali Pesce-Marfella e Mele, che il 14 marzo 2017 ha portato all’arresto di 28 persone, tra cui proprio Orefice.