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Il Comune di Napoli querela Brambilla: “Ha infangato il nome e la città di Napoli”

Non sono bastate le scuse di Gianluca Brambilla per insabbiare e lasciar correre le pesanti accuse di matrice razzista e diffamatoria che ha mosso contro Napoli e i napoletani. Infatti l’imprenditore brianzolo durante la trasmissione di Agorà andata in onda su Rai 3, il 18 settembre, aveva detto, parlando di trasporti e servizi pubblici, che: “il napoletano antropologicamente vuole salire gratis sulla metropolitana”.

Un’ affermazione gravissima, al punto tale che anche gli ospiti in studio e la conduttrice si sono contrariati e hanno cercato di zittire l’ imprenditore. Dopo quell’episodio spiacevole, Umberto De Gregorio, presidente dell’agenzia di trasporti Eav, aveva minacciato la denuncia, ritirata dopo le scuse di Brambilla

Ma a Palazzo San Giacomo questo affronto razzista non è stato per niente digerito, così il Comune di Napoli ha deciso di presentare una denuncia per diffamazione contro Brambilla. E nella fattispecie ha spiegato il motivo di questo atto a quasi un mese di distanza dal grave episodio:

“Abbiamo inteso querelare l’imprenditore Gianluca Brambilla per dare un segnale forte a tutti coloro che quotidianamente con dichiarazioni scellerate e luoghi comuni infangano il nome e l’immagine della città di Napoli . Attraverso tali azioni vogliamo favorire il percorso di rinascita della nostra città. Il Comune non accetta più che Napoli subisca a testa bassa, ma reagisce a difesa e a tutela di un intero popolo e del suo diritto ad essere rispettato”.

Eppure c’è stato chi ha deciso di schierarsi dalla parte di Brambilla, ritenendo decisamente fuori luogo la denuncia esposta. Ed è stato proprio De Gregorio, Presidente Eav, che ha dichiarato l’inutilità di questa denuncia in quanto avvenuta non solo in maniera tardiva ma anche senza motivi morali validi, dato che l’imprenditore aveva già esposto le sue scuse a Napoli e i napoletani.