Napoli – È un tema che sta suscitando molte discussioni, quello dell’Afro-Napoli che ha cacciato il capitano della squadra femminile, Titty Astarita. La colpa della Astarita è quella di essersi candidata alle elezioni comunali di Marano sostenendo Rosario Pezzella, aspirante sindaco supportato da MCM (la lista in cui è iscritta la calciatrice) e dalla Lega Nord di Matteo Salvini.
I dirigenti hanno spiegato che la candidatura politica di Titty Astarita è in aperto contrasto con i princìpi ispiratori della società, che fa dell’accoglienza degli ultimi e degli emarginati il suo cavallo di battaglia. L’Afro-Napoli, infatti, si dichiara antirazzista ed è nata proprio per utilizzare il calcio come mezzo di integrazione, accogliendo molti ragazzi extra comunitari. Una linea decisamente opposta a quella più volte palesata da esponenti della Lega Nord, come è noto.
Le calciatrici hanno manifestato solidarietà al loro capitano rifiutandosi di scendere in campo, ieri, nella gara di Coppa Campania. Dal canto suo, la società rimane sulle proprie posizioni, come confermato dal dirigente Pietro Spaccaforno in diretta su Canale21.
Un caso di cui si potrebbe a lungo e che potrebbe anche attirare le attenzioni di tutta Italia, non solo quella calcistica. Titty Astarita non aveva mai nascosto la sua vocazione politica tendente alla destra, anzi, in passato si era candidata con Forza Italia e riteniamo improbabile che l’Afro-Napoli non lo sapesse. La carriera politica del capitano, quindi, non era mai stata un problema, situazione tuttavia mutata per il sostegno alla Lega Nord, per quanto indiretto.